La società dell'ansia
La società contemporanea è caratterizzata da una atmosfera d’ansia, che la permea, determina le nostre esistenze e le interazioni tra le persone: in questa prospettiva, il disagio psichico individuale diventa disagio collettivo, non solo perché si riflette sulla società ma perché da essa – intesa come ordine sociale e culturale – deriva.
Vincenzo Costa si interroga su questa origine sociale del disagio esistenziale, sul significato e sul senso delle emozioni in questo contesto.
Le emozioni mostrano il disagio dell’individuo o non anche della società che appropriandosi delle nostre emozioni diventa il centro della loro produzione, distribuzione e alienazione?
Ad esempio: il potenziamento di emozioni come la paura, l’insicurezza, l’impotenza, gravano o possono gravare sull’autostima, sulla fiducia, sulla serenità alimentando forme di depressione e disagio esistenziale.
Costa – con Heidegger e Husserl di cui è tra i maggiori studiosi - ci guida a leggere le emozioni come un “essere situati in una atmosfera: così la felicità segnala che una direzione esistenziale desiderata (avere in lavoro, trovare un partner…) si delinea, uno spazio di possibilità si apre”.
Ne ha parlato Vincenzo Costa, ordinario di Filosofia teoretica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
E' possibile rivedere la serata attraverso il seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=2pCuRHj6Nl4
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