Dal 1791 ad oggi: proprietà privata, parrocchia e Comune di Provaglio d’Iseo
Nel corso del XVIII secolo, la Repubblica di Venezia, di cui all’epoca faceva parte Brescia, come da prassi consolidata durante il dominio napoleonico, soppresse l’ordine dei Canonici Regolari di San Salvatore e ne requisì i beni, mettendoli all’asta per trasferirne la proprietà a nobili famiglie che potessero apportarvi le modifiche agrarie allora possibili e necessarie.
Il Monastero venne quindi acquistato, tra il 1786 e il 1791, dalla famiglia mantovana dei Bergomi (poi imparentatesi con i Bonini), che ne fecero la propria prestigiosa residenza, aggiungendo al corpo pre-esistente l’ala residenziale a sud-est, tuttora visibile.
Nonostante i nuovi proprietari abbiano fatto di tutto per conservare la funzione parrocchiale del Monastero, alcuni membri della Parrocchia non videro di buon grado questo passaggio di proprietà ed iniziarono così i lavori per erigere la nuova Parrocchiale al centro del paese, completata nel 1817 e divenuta ufficialmente sola ed unica Parrocchia di Provaglio nel 1827.
Il Monastero divenne pertanto proprietà privata fino al 1983, anno in cui la famiglia Bonini donò la Chiesa e l’antistante Cappella Cimiteriale alla Parrocchia di Provaglio che, attraverso l’associazione Amici del Monastero, ha provveduto al restauro strutturale e artistico delle due costruzioni.
Negli anni ‘90 il Comune di Provaglio d’Iseo ha acquistato un’ampia parte del Monastero (composta dal Chiostro e dai locali attigui ad esso, dalla Sala della Disciplina e dalle antiche cantine) e, con una preziosa opera di restauro, ha restituito alla fruizione del pubblico un luogo che racchiude in sé e testimonia oltre mille anni di storia, arte, religione e cultura.