1083 - 1535: Monastero Cluniacense

1083 - 1535: Monastero Cluniacense

Attorno all’anno 1000 il terreno su cui sorge il Monastero passa sotto la proprietà di una nobile famiglia di Cremona, i De Ticengo; essi vi fecero erigere una piccola chiesetta privata in pietra per consolidare il proprio prestigio e la propria autorità sul territorio.

Il 6 dicembre 1083 i De Ticengo donarono la loro Chiesa all’Ordine Benedettino di Cluny, che vide in quel periodo il picco del proprio prestigio e della propria espansione in Europa.

Qui sorse quindi un Monastero cluniacense, che risulta operante già nel 1095: la comunità era composta da 3 o 4 Monaci e un paio di conversi che, oltre a dedicarsi alla preghiera, garantivano ospitalità ad un prete officiante, distribuivano cibo ai poveri e davano accoglienza ai viaggiatori che si muovevano lungo la “strada de Franzacurta” che collegava Brescia con Iseo, sede di un importante mercato. 

Tutte queste attività erano sostenute dalle rendite dei terreni di proprietà del Monastero, lavorate da contadini liberi che operavano alle dipendenze del Monastero.

Dopo l’insediamento monastico e fino all’inizio del 1400, a sud della Chiesa venne edificato il Monastero vero e proprio secondo il classico schema benedettino, con il Chiostro circondato da locali che fungevano da celle per i Monaci, da locali per l’accoglienza degli ospiti, da deposito di derrate, refettorio e cucina.