Le origini

Le origini

Il complesso monastico di San Pietro in Lamosa sorge in un luogo suggestivo e ricco di fascino, in cui storia e leggenda si intrecciano in un racconto lungo più di mille anni, per consegnare ai nostri giorni una delle testimonianze storiche ed artistiche più significative della nostra Provincia.

Secondo la leggenda, è probabile che prima del V sec. d.C., sul territorio considerato sacro dove poi sorse il Monastero, ci fosse un luogo di culto dedicato a Mitra, dio solare di origine asiatica, venerato inizialmente dai soldati romani che lo fecero conoscere a tutto l’Impero grazie ai loro spostamenti.

Un’altra teoria, legata anche al ritrovamento nel Monastero di un cippo risalente al II sec d.C. raffigurante il Dio Attis (altra divinità oriental-romana, sovente confusa con Mitra stesso), ritiene invece che qui non ci fosse alcun tempio, bensì un’importante tomba romana, dal momento che Attis era considerato un beneaugurante simbolo funerario utilizzato spesso proprio su tombe monumentali.

Attorno al V sec d.C. pare che il Vescovo bresciano Virgilio, rifugiatosi a Iseo, diede l’impulso alla nascita delle prime comunità Cristiane della zona, in un clima di scontro con i culti pagani pre-esistenti.

Storicamente, si sa che Iseo divenne effettivamente sede di una delle 55 pievi rurali bresciane esistenti prima dell’anno Mille, e sembra che da essa dipendesse un altare o una cappella in legno proprio a Provaglio, sorti proprio sui resti del precedente tempio o complesso tombale che fosse.

Tra VII e X secolo Longobardi e Franchi, popolazioni di origine nomade nuove dominatrici della zona, affidarono ai locali Monasteri benedettini svariati terreni affinché li amministrassero, nell’ambito di un’economia adatta alla sedentarietà cui essi non erano abituati, e la zona di Provaglio divenne così dipendenza dei Monasteri di San Salvatore di Leno e di Santa Giulia di Brescia, i quali iniziarono alcune opere di bonifica nella zona, dando così impulso ad agricoltura e commercio.

La storia successiva del Monastero, testimoniata da svariate fonti, si può suddividere in 3 grandi fasi:
prima fase: dal 1083 al 1535 - Monastero Cluniacense;
seconda fase: dal 1535 al 1791 - Parrocchiale di Provaglio, Canonici regolari di San Salvatore;
terza fase: dal 1791 ad oggi - proprietà privata, Parrocchia e Comune di Provaglio d’Iseo.

 

Bibliografia:

  • Un Monastero da rivivere: Guida al Monastero di San Pietro in Lamosa
  • Storia di un Monastero: San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo di Franco Pagnoni  (Gruppo Editoriale Delfo)