Colombaia
Questa sala fu presumibilmente un’aggiunta cinquecentesca effettuata dopo il passaggio di proprietà dai Monaci Cluniacensi ai Canoni Regolari di San Salvatore, così come la loggetta Rinascimentale e lo spazio coincidente con l’attuale corridoio che conduce alla Colombaia, dove verosimilmente potevano trovarsi cucina e refettorio del Monastero.
Le nicchie dove nidificavano i volatili vennero alla luce durante i recenti lavori di restauro, lasciando così individuare quella che poteva essere stata la destinazione d’uso dell’ambiente: è probabile infatti che i Canonici di San Salvatore comunicassero con la propria Parrocchia di riferimento a Brescia tramite piccioni viaggiatori, che tuttavia venivano utilizzati anche come cibo prelibato (non ci sono testimonianze verificate).
Attualmente, l’ambiente è allestito con tavoli e sedie e destinato a piccole riunioni, con capienza massima di 10 persone.