Le parole del Monastero

Le parole del Monastero

09/01/2025

“Ridare voce al Monastero”, ecco cosa ci proponiamo per il 2025 e, se dimostreremo di saperlo fare, anche per gli anni a venire.
L’Amministrazione comunale di Provaglio d’Iseo ci ha nominati “Comitato Strategico di Indirizzo (CSI) per la valorizzazione e la promozione del Monastero di San Pietro in Lamosa”, assegnandoci un incarico tanto difficile quanto prestigioso, che speriamo di assolvere nel migliore dei modi, così come richiedono la magia e la storia del luogo che ospiterà gli eventi culturali. Vorremmo che il Monastero torni ad essere ciò che è stato nei secoli passati e anche nella sua più recente storia, ovvero un sito aperto, fatto d’incontri, di ascolto e di dialogo, un luogo dove la cultura si senta “di casa”, accolta nel rispetto che la parola stessa richiede.
Per non disperdere l’impegno in argomenti troppo diversi tra loro e tali da non riuscire a lasciare un segno, si troverà una parola guida per ogni semestre, un lemma che entrerà a far parte de “Le parole del Monastero” e a cui si ispireranno tutti gli incontri.
Per il primo semestre del 2025 la parola prescelta è “disagio”, una voce attuale, che nasce lontana nel tempo e che per colpa di un prefisso maligno si oppone al participio presente di adiacère, ‘essere vicino’.
“Le parole del Monastero” partiranno tutte da qui, dal capirne il senso, che è l’unico modo per liberarle da ciò che spesso le trasforma nel loro esatto opposto. Prendiamo disagio: cosa c’è di peggio che impedirci di star vicini? basta forse uno stupido prefisso a renderci tanto deboli? e come liberarcene? servirà disturbare il Nostro Signore o possiamo farcela da soli?
La realtà delle cose è che a San Pietro in Lamosa ci siamo dati il compito di dar vita alla partecipazione, che fatica a trovare spazio in una società che tiene gli uni lontani dagli altri (ecco di nuovo il dis-agio), e lo fa nutrendo il narcisismo del singolo (ognuno a parlare di sé e per sé), mortificando la voce corale del mondo, un mondo che ormai sembra stanco di accoglierci con la benevolenza di un tempo.
Al di là – o, meglio, al di sopra – della ricerca della convergenza sui temi da sviluppare, al Monastero si tesserà una rete di collaborazione tra le comunità di pensiero già radicate sul territorio bresciano e fortemente rappresentate nel Comitato strategico di indirizzo: Accademia Cattolica di Brescia, AAB, L’ospedale luogo di cura e di cultura, Editrice Morcelliana, Unimont racconta la montagna, Festival della parola, Rinascimento culturale, Associazione Gianlucanelcuore, Festival di poesia, Universitas Ysei e altre ancora. E la cultura sarà ciò che dovrebbe sempre essere, un generoso motivo di incontro, non un’esibizione esclusiva volta a distinguere chi sa da chi non sa, perché l’augurio che ci facciamo è di raccogliere l’interesse di tutti quanti desiderino alzare lo sguardo, ascoltare, discutere, capire, per poter di nuovo respirare insieme, e a pieni polmoni.