Nuotatrici - Sculture di Anna Gabbiani
09/12/2024
Prorogata fino al 15 dicembre la mostra a San Pietro in Lamosa
Visto l’ottimo riscontro di pubblico, la mostra “Nuotatrici” di Anna Gabbiani al Monastero di San Pietro in Lamosa sarà visitabile fino a domenica 15 dicembre 2024.
Inaugurata in occasione della ricorrenza del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la mostra della scultrice Anna Gabbiani accolta nel Chiostro del Monastero di San Pietro in Lamosa si è unita a alle iniziative organizzate in tutta Italia per dire no alla violenza contro le donne in ogni sua forma, promuovere le pari opportunità e sensibilizzare la cittadinanza sul fenomeno e aumentare il livello di consapevolezza nell’opinione pubblica su questi temi.
L’esposizione, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Provaglio d’Iseo ha avuto il sostegno anche di Rete di Daphne ONLUS, Associazione che garantisce una risposta alle donne vittime di violenza e ai loro figli e figlie, fornisce loro ascolto, accoglienza e ospitalità nelle emergenze.
Ad ingresso libero e gratuito, sarà fruibile fino a domenica 15 dicembre.
Il legame con l’acqua, con la figura femminile e la libertà connessa a questi due soggetti, che si rispecchiano nel suo stesso essere, ha fatto nascere in Anna Gabbiani l’idea di realizzare le nuotatrici. Terracotte smaltate di piccole dimensioni, quando, in passato, lei è si è dedicata ad opere di notevole grandezza. Il tratto non è volutamente perfetto ma si miscela, sinuoso e materico, con l’essenza del movimento in personificazioni di sirene, pesci e non definiti abitanti marini. L’acqua e il mare, gli elementi primordiali dove Anna cerca, come le sue nuotatrici, pace, silenzio e staticità ma nello stesso tempo non può esimersi dal movimento, dai suoni e dalla vita qui presente. Le nuotatrici sono una delle tante versioni della ricerca di un luogo-non luogo desiderato; la loro plasticità simbolo del continuo fluire degli eventi che l’acqua pare fermare, ma solo per chi ne sta fuori e non guarda sotto.
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Sulla Scultrice
Ancora studente all’Accademia di Belle Arti di Brera, Anna Gabbiani, scultrice nata a Piacenza nel 1973, entra nel mondo dei concorsi e delle mostre. Nel 1998 si diploma e, nello stesso anno, i suoi linguaggi espressivi vengono messi in relazione con le ricerche plastiche delle generazioni precedenti, nell’esposizione curata da Giovanni Maria Accame: Due generazioni a confronto. Nel 2002 ricordiamo le due personali presso la Fondazione Sartirana Arte, Castello di Sartirana a Pavia, e presso Palazzo Minacci-Solani, sede della Pinacoteca di Volterra. Proseguono gli anni di ricerca e studio tesi sempre più ad affinare il proprio lavoro concentrato sui materiali e sulle forme: pur continuando infatti ad appoggiarsi all’industria per le sculture di maggiori dimensioni, inizia a occuparsi personalmente della loro realizzazione, senza abbandonare tuttavia la “meccanicità” data dalla materia prima (lastre in alluminio, ottone e rame) decidendo di intervenire manualmente e dando una svolta alla sua produzione che tuttora prosegue. Del 2004 è la presenza al 4° Premio Internazionale di Scultura Regione Piemonte presso la Sala Bolaffi di Torino. Seguono la collettiva A tutto rotondo, del 2005 curata da Giorgio Cortenova a Villa Pisani, Bagnolo di Lonigo (Vicenza) e, l’anno successivo, la mostra Attraversamenti presso la Galleria Civica di Palazzo Todeschini, Desenzano del Garda. Con la mostra Metallo Armonico tenutasi all’Auditorium San Barnaba a Brescia nel 2007, la scultrice ha esposto alcuni suoi lavori interagendo con i linguaggi della poesia e della musica, in uno straordinario binomio tra la leggerezza della forma scultorea e il peso della materia di cui è composta.
Nel 2008 la ricerca di Gabbiani è collocata da Mauro Corradini nel percorso espositivo della mostra Artisti Bresciani. La fine del Secolo Breve: Scena Aperta. Percorsi di Scultura in Villa Mazzotti 2008.