Cappelle Romaniche - Affreschi prima cappella

Cappelle Romaniche - Affreschi prima cappella

La semplice ornamentazione duecentesca a tralci floreali di colore rosso presente sulla volta della cappella, che rappresenta la più antica immagine pittorica presente già nel primitivo nucleo del 1083 della Chiesa, rac­chiude l’affresco d’altare, realizzato dopo il 1475 (anno del martirio del Beato Simonino da Trento), raffigurante una Madonna in trono con Bambino, affiancata a destra dal Beato Simonino con San Benedetto, e a si­nistra da Santa Lucia e Santo Stefano. 

Lungo i frammenti dell’antica decorazione floreale, è possibile riconoscere i contorni di una mostruosa protome leonina, nonché un tondo che raffigura due monaci, iden­tificabili con il Santo fondatore dell’ordine benedettino e con il riformatore della con­gregazione cluniacense. 

Il sottarco verso la cappella presenta un riquadro quattrocentesco con S. Antonio Abate, quello verso la navata un S. Seba­stiano ed un Santo Vescovo, datato 1514. 

A lato della stretta monofora sovrastan­te l’arco della prima cappella, è visibile il frammento di un affresco romanico rappre­sentante una Santa o la Vergine Annuncia­ta, con una grande aureola dorata. 

Infine, nel sottotetto delle cappelle in cor­rispondenza di quella che era la parete esterna della Chiesa primitiva, sono stati rinvenuti i lacerti di un affresco di un S. Cristoforo con Bambino di ragguardevoli dimensioni, risalente al XII-XIII secolo, vi­sibile dall’esterno ai viandanti che percor­revano la strada Brescia – Iseo.